CAGLIARI. Sarà presentato il prossimo martedì 15 luglio alle ore 11:00 in Aula Magna Girolamo Sotgiu, Edificio B del Campus Sant’Ignazio al piano terra in viale Sant’Ignazio 78, il progetto Sardinian Roots, Turismo delle Radici, nato nell’ambito nell’ambito del più ampio progetto intitolato e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia affidato con i fondi del PNRR a una pluralità di soggetti, il cui ente capofila è l’Università di Sassari.
Il progetto e.INS, del valore complessivo di 149 milioni di euro, è strutturato in dieci aree tematiche denominate Spoke (raggi), ciascuna dedicata a un ambito strategico di ricerca e innovazione. Lo Spoke 2 (https://eins-spoke2.uniss.it/), coordinato dall’Università degli Studi di Sassari in collaborazione con l’Università degli Studi di Cagliari e l’Accademia di Belle Arti di Sassari, è dedicato a “Innovazione e sostenibilità per la competitività delle PMI del turismo e dei beni culturali.
All’interno delle attività dello Spoke 2 si colloca il progetto dedicato allo sviluppo del Turismo delle Radici, che mira alla valorizzazione del patrimonio culturale regionale attraverso strumenti digitali avanzati, percorsi esperienziali e attività partecipative con le comunità locali. Il progetto punta a innovare e diversificare l’offerta turistica della Sardegna, con particolare attenzione al legame con le comunità di origine.
Il progetto “Turismo delle radici” è guidato dall’Università degli Studi di Cagliari, con il coordinamento scientifico del Prof. Ivan Etzo, e coinvolge attivamente diversi partner: la società Rete a Gaia srl, responsabile del coordinamento operativo e dell’animazione territoriale, il Consorzio UNO, che fornisce servizi di supporto logistico e multimediale, l’associazione Imago Mundi OdV, incaricata della realizzazione di contenuti multimediali, e Sintur, responsabile dello sviluppo del sistema di Destination Management (DMS).
Esso è articolato in attività di ricerca scientifica e in attività sul territorio regionale, in alcune aree individuate come aree campione.
Nel progetto di ricerca, intitolato Diaspora sarda e Turismo delle radici, i ricercatori dell’Università di Cagliari, attraverso una serie di interviste con sardi di seconda e terza generazione che vivono all’estero, esploreranno il senso di attaccamento che gli emigrati provano verso la Sardegna, le motivazioni dietro la migrazione dei loro familiari (nonni/genitori), i loro legami emotivi e culturali con la Sardegna, il senso di appartenenza, la partecipazione ad attività legate alla diaspora all’estero e qualsiasi aspirazione a mantenere o rafforzare il loro legame con la Sardegna, nonché il loro eventuale interesse verso un’esperienza turistica nell’Isola di origine.
L’attività sul territorio prevede un significativo intervento di animazione nei territori-campione individuati, nei quali, attraverso incontri pubblici, laboratori partecipativi e strumenti digitali accessibili, si valorizzano le identità locali e si rafforzano i legami con la diaspora.
Una volta mobilitati i diversi territori e coinvolti gli operatori turistici e le istituzioni, si procederà ad attivare un Destination Management System (DMS), in cui la rete territoriale degli operatori e delle istituzioni che gestirà gli strumenti realizzati per la destinazione “Sardinian Roots”, costituendo successivamente la DMO “Sardinian Roots”, una struttura operativa e strategica che garantirà la continuità della promozione del Turismo delle Radici.
Il risultato atteso è, quindi, la creazione di una rete di operatori e soggetti istituzionali capace di far crescere il Turismo delle Radici come leva culturale, economica e sociale.
Le quattro aree campione selezionate, riconducibili ad alcune delle regioni storiche della Sardegna e che oggi si caratterizzano per caratteristiche di sviluppo turistico molto diverse tra loro sono il Sassarese o Logudoro turritano, la Barbagia di Ollolai, il Sulcis Iglesiente e la regione storica del Sarcidano Trexenta.
I dettagli e il lancio formale del progetto saranno presentati durante l’incontro, al quale raccomandiamo la partecipazione in presenza, riservato su invito ad amministrazioni, operatori del settore e membri della stampa.
Sono previsti gli interventi di:
- Prof. Ivan Etzo, coordinatore scientifico del progetto;
- Prof. Nicola Tedesco, Presidente della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche;
- Prof. Patrizio Monfardini, direttore del dipartimento di Scienze economiche e aziendali;
- Andrea Vallebona, di Rete Gaia.
Caterina Cossu
347 8262155
caterina.cossu@consorziouno.it
Andrea Vallebona
340 7642787
info@sardinianroots.com